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Flare

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nibiru111
view post Posted on 13/1/2013, 18:25 by: nibiru111     +1   -1




Il flare, o bengala, è una particolare contromisura che utilizzano i velivoli militari, ma anche i mezzi navali e terrestri, per ingannare i sensori ottici a guida IR (infrarossa) dei missili.

I flare sono a tutti gli effetti bengala simili a quelli illuminanti. Quello che cambia sono essenzialmente i compiti: non più l'illuminazione notturna ma l'abbagliamento dei sensori nemici.

220px-Lockheed_MC-130_USAF_flares

I bengala venivano impiegati per gli atterraggi o le ricognizioni notturne ed erano presenti anche per le altre Armi (fanteria, artiglieria, marina etc), sempre utilizzati per illuminare la zona interessata di notte.

L'arrivo dei missili con guida IR ha comportato una minaccia per gli aerei, e in seguito per navi e veicoli. Missili come l'AIM-9 Sidewinder e il SA-7 Grail, pur con i loro sensori primitivi, erano una minaccia reale per aerei ed elicotteri, che per difendersi almeno in parte utilizzarono dei lanciatori di flare, che non eliminavano la minaccia totalmente ma almeno la contrastavano. I missili IR non hanno sensori attivi ed è quindi molto difficile individuarli una volta lanciati, come invece può avvenire con le armi a guida radar. La capacità di colpire senza preavviso è sempre stata la maggiore minaccia per i loro bersagli.

220px-thumbnail

I sensori primitivi del tipo IR erano in grado di operare sulla banda dell'infrarosso dell'ordine dei 3 micron, corrispondente ad oggetti molto caldi, come ad esempio i tubi di scarico degli aerei. Ma questi sistemi erano ingannabili anche da altre fonti, come il Sole e i bengala, che con i suoi combustibili come il magnesio producevano una intensa fonte di calore. La seconda generazione di apparati IR ha costituito un'evoluzione notevole perché sono più sofisticati, capaci di "vedere" con maggiori dettagli anche oggetti di temperatura ridotta, come la parte frontale di un aereo. I flare normali non erano più del tutto adatti all'inganno, e così sono stati sostituiti da mezzi più sofisticati, di seconda generazione, capaci di imitare le radiazioni caratteristiche del metallo incandescente, e non semplicemente un fuoco ad altissima temperatura.

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Le tecniche di lancio sono anch'esse importanti. Quando si avvista un missile in avvicinamento, si aziona la sequenza di lancio per una salva di flare, che devono affrontare il compito di sviare il missile che ha già agganciato il bersaglio. Altrimenti, per ottimizzare il consumo di flare, vi sono tecniche di lancio differenti, che mirano a impedire la corretta acquisizione dell'aereo o elicottero. Questo comporta il lancio di razzi singoli o al massimo in coppia, con un ritmo di uno ogni 5-7 secondi.
 
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